Dal paragrafo dedicato alla parlata di Pavone Canavese
Diagramma fonetico
per rappresentare elementi prosodici quali: volume, altezza, ritmo
Un esempio di diagramma fonetico
Finora ho inserito due logogrammi nella parte dedicata alla prosodia del piemontese (la cosiddetta koiné). Nell'occuparmi delle parlate locali, mi propongo di usarli ancora, a seconda dell'opportunità, per documentare modi locali o curiosità. Avevo già rilevato altrove a Pavone lo stilema prosoidico emerso da un'intervista e ho deciso di inserirne la descrizione, appunto, con un logogramma, che ricopio qui a bassa definizione, ma ingrandito per poter leggere le piccole scritte, assieme ad alcuni commenti che ho scritto nel paragrafo provvisorio.
«[...] Tale melodia interessa il finale della frase, che per il resto è intonata su una nota quasi costante, come si vedrà dall’esempio, ed esprime disappunto. Data la sua intonazione musicale, già suscita un certo interesse, e il fatto di ritrovarla identica in un altro parlante dello stesso paese (e non altrove, mi pare) credo valga la pena di parlarne, se non altro per curiosità. Malvasio racconta che quest’anno ha seminato mais e non ha realizzato nulla. La frase è «travajar e vagnoma nianch niente!». Come si vede dal grafico, è intonata attorno a DO2, sale a SOL2 (un salto di quinta, vale a dire alla dominante) e di qui, con un bel salto di ottava, scende a SOL1. Il ritmo si distribuisce in terzine musicali: travajár e vagnóma nian(ch) niénte.»